Genetica

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SOLO PER ALLEVATORI SERI!!!!
Parole Sagge di Raymond Oppenheimer
Outcross – riproduzione di due linee di sangue senza alcuna consanguineità
Line Breeding – consanguineità sulla linea (materna, paterna o entrambe)
Inbreeding – consanguineità stretta
Condizione – Solidità, salute
Funzionalità – ragione per la quale la razza è stata creata
Raymond Oppenheimer fu un Grande Allevatore di Bull Terrier degli anni ’30; alla sua morte, avvenuta nel 1984, gli Allevamenti Ormandy e Souperlative erano considerati i migliori della razza. Raymond Oppenheimer era anche un uomo molto prolifico, che lasciò svariati scritti che possono oggi essere applicati a tutte le razze.
1. Ricordate che gli animali che sceglierete di riprodurre oggi, avranno un impatto sulla razza per molti anni a venire. Tenete questo pensiero bene in mente quando sceglierete i vostri riproduttori.
2. Potete scegliere solamente due individui per generazione. Scegliete solo il meglio perché dovrete attendere un’altra generazione per migliorare ciò con cui avete iniziato. Riproducete solo se vi aspettate che la progenie sia migliore dei genitori.
3. Non aspettatevi che le previsioni statistiche si avverino (o meno) basandovi su un campione ridotto di individui. Le statistiche si applicano solo alle grandi popolazioni.
4. Il pedigree è uno strumento che dovrebbe aiutarvi a conoscere gli attributi positivi e negativi che il vostro cane potrebbe esibire o riprodurre. Il pedigree vale tanto quanto il cane che rappresenta.
5. Riproducete il cane guardando al suo insieme, non a una o due caratteristiche. Non seguite le mode della vostra razza perché queste tendono ad enfatizzare uno o due tratti del cane, a scapito della buona condizione e della funzionalità dell’insieme.
6. Qualità non è sinonimo di quantità. La qualità si produce con lo studio attento, avendo una buona idea di quello che si vuole ottenere, avendo la pazienza di attendere che il riproduttore idoneo sia disponibile, di valutare quello che si è già prodotto e soprattutto avendo un programma di selezione che sia avanti almeno tre generazioni su quello che state producendo oggi.
7. Ricordate che i difetti scheletrici (di struttura) sono i più difficili da eliminare .
8. Non perdete tempo dietro a un buon cane che però non si riproduce altrettanto bene. Godetevelo per la bellezza che rappresenta ma non utilizzatelo in un programma di allevamento.
9. Usate l’Outcross con parsimonia. Per ogni caratteristica desiderata, ne troverete molte non desiderate che dovrete eliminare nelle generazioni future.
10. l’Inbreeding è un valido strumento, nonché il metodo più veloce per fissare buone caratteristiche e tipo. Porta in superficie anche caratteristiche nascoste che dovranno essere eliminate.
11. Riprodurre non “crea’ nulla. Quello che otterrete sarà quello che già c’era in partenza. Può essere rimasto nascosto per generazioni, ma era già li.
12. Dimenticate il vecchio adagio per cui il fratello pieno del gran campione vale tanto quanto per essere riprodotto. I fratelli di cucciolata raramente hanno lo stesso bagaglio genetico.
13. Siate onesti con voi stessi. Non vi sono cani perfetti né riproduttori perfetti. Non potrete fare un buon lavoro di selezione se non sarete in grado di riconoscere i difetti e le virtù dei cani che state pensando di riprodurre.
14. I tratti ereditari sono ereditati in ugual misura da entrambi i genitori. Non pensate di risolvere tutti i vostri problemi in una sola generazione.
15. Se il peggior cucciolo della vostra ultima cucciolata non è meglio rispetto al peggior cucciolo della vostra prima cucciolata, non state facendo progressi. In questo caso la vostra ultima cucciolata dovrebbe essere l’ultima.
16. Se il miglior cucciolo della vostra ultima cucciolata non è meglio rispetto al miglior cucciolo della vostra prima cucciolata, non state facendo progressi. Anche in questo caso la vostra ultima cucciolata dovrebbe essere l’ultima.
17. Non scegliete un riproduttore basandovi sul meglio o peggio che abbia riprodotto. Valutate tutta la progenie dagli attributi della maggioranza.
18. Tenete in mente che la qualità è una combinazione di condizione e funzionalità. Non è solo la mancanza di difetti ma la presenza delle virtù. Il cane conta nel suo insieme.
19. Non lasciate che i vostri sentimenti personali influenzino la scelta dei riproduttori. Il cane idoneo per il vostro programma di selezione è il cane giusto, chiunque ne sia il proprietario. Non deprezzate mai un buon riproduttore; sono troppo rari e meravigliosi per essere sminuiti dalle meschinità.
20. Non accontentatevi di niente se non del meglio. Il secondo posto non è mai sufficiente

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TIPI DI ACCOPPIAMENTO


Accoppiamento della stella linea ( line breeding )

Accoppiamento al di fuori della stessa linea

Accoppiamento senza nessun tipo di parentela ( outcrossing )

L’accoppiamento nella stessa linea e quello al di fuori della stessa linea sono i più utilizzati.

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I COLORI DEL CHIHUAHUA

Due sono i colori fondamentali di ogni canide: il nero e il rosso, tutti gli altri derivano da modificazioni di questi.

IL NERO Il nero nel chihuahua è un colore complicato. Nelle altre razze il nero o il nero focato, accoppiati tra loro, producono solo soggetti neri, nero focati o al limite, blue o cioccolato, che non sono altro che diluzioni del nero. Il più delle volte sarà così anche per il chihuahua, ma, in alcuni casi, è stato osservato che due soggetti neri hanno prodotto uno o più cuccioli rossi o crema, manifestando così la capacità del nero di essere portatore di altri colori.
IL ROSSO  Definiremo un cane “rosso” quando ha il mantello formato unicamente da peli di questo colore. Nel chihuahua, il rosso può essere omozigote, quindi produrrà solo cuccioli rossi, oppure può essere eterozigote e di conseguenza portatore di tutti gli altri colori presenti nella razza. Un rosso omozigote è dominante sul nero focato. E’ da tenere presente che il rosso è il colore più comune e diffuso nel chihuahua.

IL SABBIA

Il sabbia è pressoché identico al rosso e si comporta geneticamente nello stesso modo. L’unica differenza tra i due colori sta nella presenza di peli di colore nero mischiati ai peli rossi. Il sabbia può variare di molto, da un wolf sable con una massiccia presenza di peli neri mischiati ai rossi, fino ad un sabbia dorato chiarissimo, che apparentemente non presenta pelo nero. Alcuni esemplari perdono del tutto il nero nella crescita, ma geneticamente sono in grado di riprodurlo. E’ la pigmentazione della pelle, del tartufo e delle rime palpebrali e labiali che generalmente in età adulta ci fa distinguere un crema da un sabbia, mentre non è possibile in età adulta distinguere un rosso da un sabbia che ha perso il nero durante la crescita.

IL BRINDLE

Il brindle non è molto diffuso, ma è presente nel chihuahua. E’ un gene che crea delle striature nere più o meno estese sui mantelli rossi. Ma può creare anche striature rosse sui mantelli neri, striature blue su mantelli crema e striature crema su mantelli blue. E’ una caratteristica dominante e perciò per ottenere un cucciolo brindle, almeno uno dei due genitori deve essere brindle.

IL BIANCO

Per le macchie bianche esiste un gene a parte, che potremmo definire “gene varechina” e che in realtà scolorisce soltanto il colore di base del mantello, con macchie bianche più o meno estese. Bisogna fare attenzione a cani completamente bianchi, in quanto alla depigmentazione totale del mantello possono essere associati problemi di sordità, patologia presente, ad esempio, nelle razze a mantello completamente bianco, come al dogo argentino. Non bisogna confondere il crema chiaro, molto diffuso nel chihuahua, con il bianco totale, contrariamente molto raro e generalmente riconoscibile da una non completa pigmentazione del tartufo e delle rime palpebrali e labiali. Il bianco si somma: se accoppiamo due soggetti a macchie bianche avremo una percentuale di cuccioli con macchie bianche più estese dei loro genitori. Per questo motivo, per evitare i bianchi totali, potenzialmente sordi, sarà bene non esagerare con il bianco quando decidiamo un eventuale accoppiamento.

LA MASCHERA NERA

A volte i nostri chihuahua presentano una mascherina nera che può essere limitata al muso o estendersi fino alle orecchie. Essa è prodotta da un gene che ne determina anche intensità e diffusione. La maschera sembra avere caratteristiche dominanti, quindi accoppiando un soggetto con maschera con uno senza, dovremmo ottenere tutti cuccioli con maschera nera più o meno estesa. Essendo un’estensione del pigmento nero di labbra e naso, nei soggetti con maschera la pigmentazione è sempre molto scura, anche in quelli che presentavano la maschera solo nelle prime settimane di vita.

IL CREMA

Tanto apprezzato dai neofiti, il crema non è altro che una diluizione del rosso. Il gene crema schiarisce il rosso, rendendolo crema, schiarisce anche la pigmentazione della pelle, del tartufo e delle rime palpebrali e labiali, che possono apparire marroni scuro o chiaro, fino al rosa o anche grigiastre: questo, quando nella linea di sangue siano presenti dei blue. Il crema è recessivo rispetto al rosso o al nero; quindi due soggetti crema accoppiati tra loro produrranno solo cuccioli crema.

IL CIOCCOLATO

l colore cioccolato è determinato da un gene che schiarisce il pigmento nero rendendolo marrone. Ha effetto su tutti i tipi di pigmento nero, sia dal pelo che dalla pigmentazione di pelle, naso, occhi, rime palpebrali e labiali. Tutto assume un colore marrone più o meno intenso e gli occhi assumono un colore marrone così chiaro da sembrare giallo, a volte con sfumature verdi. Questo gene agisce indistintamente su cani neri o rossi. Se presente sul nero, avremo un cane cioccolato come siamo abituati ad immaginare, tutto marrone, con o senza focature; se invece agisce sul rosso, non modificherà il pigmento rosso ma soltanto ciò che di nero è presente sul cane rosso, quindi occhi, naso, labbra ed eventuali peli neri presenti sul mantello rosso sabbia. Quest’ultimo colore, definito chocolate fawn, non è particolarmente attraente e andrebbero evitati accoppiamenti di cioccolato con rosso. Il cioccolato andrebbe idealmente accoppiato solo con il nero. Teoricamente, due soggetti cioccolato dovrebbero produrre solo cuccioli cioccolato ma, per lo stesso meccanismo del nero, a volte otteniamo cuccioli crema da due cioccolato o cuccioli rossi da un cioccolato ed un nero. La selezione del cioccolato è leggermente indietro rispetto agli altri colori. Negli ultimi anni, diversi seri allevatori si stanno dedicando alla selezione di questo colore e si cominciano a vedere i primi buoni risultati sui ring.

I BLUE

l blue è purtroppo un colore tanto attraente quanto problematico: ad esso può essere ad esempio associato un gene che porta l’alopecia. Ciò non significa che tutti i blue siano glabri, ma solo che alcuni di essi possono esserlo. Non esiste una grande statistica sugli accoppiamenti tra cani blue, in quanto si tende ad evitarli per non correre il rischio di aumentare i cani affetti da alopecia o portatori. Si possono comunque ottenere blue affetti da alopecia da riproduttori di qualsiasi colore: basta che siano portatori di blue affetto da alopecia; quindi, praticamente impossibile evitare totalmente il blue. Si può evitare solo utilizzando linee di sangue che non portino nero, quindi chihuahua che riproducano solo rosso o crema.

BLUE FAWN

E’ un rosso, ma con pigmentazione blue. Ha la particolarità di nascere con uno splendido colore argentato, che purtroppo con l’età cambia in varie sfumature di rosso, distinguendosi dal rosso solo per la pigmentazione blue. Come per il ciocolate fawn, il blue fawn può presentare una maschera blue invece che nera.

LILLAC

Colore piuttosto raro, ma pur sempre presente, si ottiene quando un cucciolo eredita sia il blue che il cioccolato dai genitori. Si presenta come un cioccolato chiaro rosato con sfumature grigie.